La terapia
Cognitivo-Comportamentale
Il mio orientamento, cognitivo-comportamentale, focalizza il proprio agire nel presente e postula una complessa relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti.
Attraverso una narrazione condivisa viene data grande rilevanza alle emozioni e al modo in cui il soggetto (soggetto attivo) costruisce la realtà dando un senso e un significato a ciò che gli accade.
Fondamentale in questo approccio è la rappresentazione soggettiva (composta di vissuti emozionali, pensieri e credenze) della realtà, nell’origine e nel mantenimento dei disturbi.
L’intervento terapeutico si svolge all’interno di una relazione cooperativa in cui si analizza la relazione esistente tra pensieri, emozioni e comportamenti e ci si propone di aiutare il paziente ad individuare le proprie cognizioni disfunzionali e rielaborare i propri “schemi disfunzionali” che stanno alla base dei suoi processi psicopatologici o disadattavi.
Il colloquio psicoterapeutico si fonda sull’incoraggiare il paziente ad apprendere tre abilità:
- Riconoscere il legame tra sofferenza emotiva ed elaborazione cognitiva consapevole ed esplicita, ovvero tra quello che si sente, quello che si pensa e si può esprimere verbalmente
- Mettere in discussione la validità di questi pensieri, il loro valore di validità e di utilità
- Costruire nuovi pensieri, nuovi modi di stare nella propria vita, che quindi genereranno emozioni differenti e azioni differenti, più funzionali ad un benessere complessivo
La psicoterapia, insieme all’impiego di questi tre strumenti, aiuta il paziente a raggiungere o ritrovare i propri obiettivi personali.
Cristina Vitrotti